Giovedì 30 aprile 2020
Giovedì
della III settimana di Pasqua
Amiche e amici
carissimi e preziosi ben ritrovati!
Che
lo Spirito Santo ci renda coraggiosa trasparenza
del Signore Gesù verso chiunque incontriamo.
Testi:
At 8, 26 - 40 Sal 65 Gv 6, 44 - 51
Oggi
lo spunto ci verrà dagli Atti degli apostoli.
"Va
avanti e accostati a quel carro"
(At 8,29).
Un
distinto signore mentre percorre, sul suo lussuoso cocchio, la strada
verso Gaza, incontra uno sconosciuto e solitario viandante, come
vediamo nell'icona, e ha la condiscendenza di offrirgli un passaggio
e addirittura di farlo sedere accanto a sé. Tra loro si intreccia
una coinvolgente conversazione con domande e momenti di ascolto vivo
e attento. Tra i due nasce un rapporto così empatico che, trovato un
torrente, scendono insieme nell'acqua per rinfrescarsi e ristorarsi
un poco. Ma sorprendentemente il viandante scompare, e colpisce che
il distinto signore non provi timore, non resti turbato ma "pieno
di gioia proseguiva la sua strada"
(At 8,39). E' il primo sguardo
sull'avvenimento: un racconto oggettivo, che può stupire,
interessare, ma non smuove il cuore, né incide sulla vita. Così può
capitare anche a noi nella Messa che, quando il sacerdote inizia a
leggere il Vangelo, e riconosciamo subito il brano, pensiamo: "lo
so già" e andiamo con la testa altrove. Dovremmo imparare il
secondo sguardo per
leggere con più attenzione e profondità, e per meglio sintonizzarci
con lo stile di Dio.
Scopriamo
che l'alto funzionario, ministro plenipotenziario del tesoro della
Regina d'Etiopia, è di ritorno dal pellegrinaggio a Gerusalemme, ma
non è in pace, il cuore è attraversato da interrogativi e
dubbi che lo affliggono. Il Buon
Pastore, quello che si preoccupa dell'unica pecora che si smarrisce,
irrompe con la sua fantasia, invita un discepolo, il diacono Filippo,
ad andare verso il deserto, dove incontrerà il cuore confuso ma
assetato di Dio dell' Etiope.
Stupiscono
le somiglianze con il racconto dei due di Emmaus. C'è un affiancarsi
"Disse allora lo Spirito a Filippo: va avanti e
accostati a quel carro"; uno
stabilire vicinanza e empatia attraverso domande e facendosi carico
delle angustie dell'interlocutore; il ricorso penetrante alla Parola
di Dio; quindi l'approdo: qui il Battesimo,
lì "lo spezzare il pane".
E, a conclusione, la sparizione
improvvisa del misterioso compagno di cammino e la gioia
che irrompe nel cuore.
Siamo
nel tempo della Chiesa:
non c'è più Gesù a riaprire al sole i cuori rabbuiati dei
discepoli; ora è il compito del credente. E' l'uomo che
opera, mosso dallo Spirito Santo.
Ecco dunque l'invito per noi: sapere che è lo Spirito Santo che
muove e infiamma, illumina e orienta
i cuori e sospinge inarrestabilmente
a essere testimoni contenti e creativi
dell'Amore.
La
preghiera di oggi è luce e fuoco.
E' di Dag Hammarskjöld, luterano
svedese e primo Segretario Generale dell'ONU:
Che io non
disperi mai
Tu che sei al di
sopra di noi,
tu che sei uno di noi,
Tu che sei anche in noi,
tu che sei uno di noi,
Tu che sei anche in noi,
che tutti ti
vedano, anche in me,
che io ti prepari la strada,
che io possa render grazie per tutto ciò che mi accadrà.
che io ti prepari la strada,
che io possa render grazie per tutto ciò che mi accadrà.
Che io non
dimentichi i bisogni degli altri.
Conservami nel tuo Amore
Conservami nel tuo Amore
come vuoi che tutti
dimorino nel mio.
Possa tutto il mio
essere volgersi a tua gloria
e possa io non disperare mai.
Perché io sono sotto la tua mano,
e in te è ogni forza e bontà.
e possa io non disperare mai.
Perché io sono sotto la tua mano,
e in te è ogni forza e bontà.
Donami un cuore
puro - che io possa vederti,
e un cuore umile - che io possa sentirti,
e un cuore amante - che io possa servirti,
e un cuore di fede - che io possa dimorare in te.
e un cuore umile - che io possa sentirti,
e un cuore amante - che io possa servirti,
e un cuore di fede - che io possa dimorare in te.
Spunti
per la preghiera/riflessione
- -1)
Ti alleni davanti
alla Parola di Dio e davanti agli avvenimenti a non
accontentarti
del "primo
sguardo",
cerchi l'obbiettività e la serenità?
-
- 2) Ti senti,
per la forza del Battesimo,
personalmente
chiamato ad annunciare Gesù là dove vivi? Cosa fai per non
lasciarti fermare
da "grigiore e sopore" (Papa Francesco omelia Messa S.
Marta 28/04/2020)?
Cari
amiche e amici che ci sia concesso
oggi,
con l'aiuto dello Spirito Santo, di
essere umili e fervidi testimoni del Vangelo.
Vostro P. Enrico
S.J.
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