sabato 4 aprile 2020

I messaggi di padre Enrico - Quaresima #27

Sabato 4 aprile 2020


Sabato della V settimana di Quaresima

Buona giornata amiche e amici carissimi e PREZIOSI.
Soffermiamoci, oggi, a fissare lo sguardo su Maria.

Testi: Ez 37, 21 - 28 Sal Ger 31, 10 - 12b, 13 Gv 11, 45 - 56

 
Ieri Papa Francesco nella Messa a Santa Marta, ci ha stupito, non attingendo nell'omelia, ai testi della liturgia, ma parlando solo della Madonna e dei sette momenti di dolore che ha attraversato.
Non mi era nota questa tradizione. E nella mattinata ritornavo a quelle parole notando che, dal quarto dolore in poi, tutto era concentrato sulla Passione di Gesù.

(In questa immagine vediamo un particolare del Compianto sul Cristo morto, del Beato Angelico, 1436, Convento San Marco - Firenze)

Oggi è sabato, giorno dedicato a Maria, torniamo alle parole di Papa Francesco e lasciamo che sia lui a introdurci, a fissare il nostro cuore su quello di Maria: "Accompagnò Gesù, come discepola, perchè il Vangelo fa vedere che seguiva Gesù: con le amiche, pie donne, seguiva Gesù, ascoltava Gesù...
Soltanto discepola e madre. E così come madre noi dobbiamo cercarla, dobbiamo pregarla.
Oggi ci farà bene fermarci. E' madre. Nella Chiesa madre....
Oggi ci farà bene fermarci un pò a pensare al dolore e ai dolori della Madonna e come li ha portati bene, con forza e con pianto..."(Papa Francesco omelia del 03/04/2020).
Mentre riflettevo su queste parole e meditavo di farvene parte, perché Maria ci prepari a vivere bene la Settimana Santa, mi ha raggiunto una mail con questa pagina che mi ha scosso e ravvivato l'amore per Maria. E' di una mamma amica. Desidero condividerla con voi, vi lascio a questa pagina, fiducioso che anche a voi sia di aiuto questo fissare gli occhi del cuore guardando a Lei che sale il Calvario dietro al Figlio.


Stabat Mater - Passione secondo Maria

"Corri Maria.
E' l'ora!
L'hanno preso e salgono al Calvario".
La voce del discepolo che Gesù amava
a travolgere il nuovo giorno.
E Maria vola
sul sentiero sassoso.
Tagli feriscono i piedi polverosi,
respiro affannato,
sudore impastato d'angoscia.
Eccolo: stagliato in un angolo stretto della strada,
oppresso dal braccio di una croce.
Fissa gli occhi nello sguardo sanguinante
del figlio amato.
Vieni con me, mamma.
Ho ancora bisogno di te.
Cullami ancora.
Stringimi con la forza e la tenerezza
di quando giocavamo nel prato.
Ma il martello ora non è più
il gioioso battere di Giuseppe;
ogni colpo strazia il corpo del Figlio
e il cuore della madre.
Ritta protesa fino allo spasimo
verso di Lui che ogni respiro scuote di strazio.
Sa che quel dolore non cesserà:
l'immensità di nuovi figli lo renderà infinito.
Non piange più Maria.
Ricorda il suo si.
Si è fatto buio.
Accogli il figlio tra le braccia
e nel cuore un altro penoso amore.
Ripete il suo sì.
E' ancora lontana la luce del terzo giorno.


Spunti per la preghiera/riflessione
  1. Pensando a Maria che cosa mi commuove, che cosa alimenta il mio amore e la mia fiducia?
  2. Quali sono le preghiere che, sento, mi uniscono più a Lei?

Buona giornata amici carissimi e a presto!
Vostro P. Enrico s.j.

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