Giovedì 23 aprile 2020
Giovedì
della II settimana di Pasqua
Ben ritrovati amiche
e amici carissimi e preziosi.
La
grazia del Signore ci renda oggi più capaci di accogliere lo Spirito
Santo nella nostra vita, per poter riconoscere i suoi suggerimenti.
Testi:
At 5, 27 - 33 Sal 33 Gv 3, 31 - 36
"Colui
infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli
dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni
cosa. Chi crede nel figlio ha la vita eterna..."
(Gv 3, 34-36).
Nei
versetti sopra citati troviamo il cuore della professione di fede in
Gesù di Giovanni il Battista. Egli, in realtà, chiama in gioco
tutta la Trinità;
non ci presenta in modo scolastico il dogma, ma ci mostra Dio-Trinità
totalmente
rivolto e coinvolto verso l'uomo, all'opera
per
amore della sua creatura più amata, che ha posto in cima al mondo
creato. Il
Padre ama il Figlio e
con totale fiducia gli mette nelle mani ogni cosa. Il
Figlio dice le parole del Padre
e con esse ci
dona lo Spirito senza misura.
Eccoci dunque!
Al
centro della vita di Dio. Che meraviglia! Ci sentiamo così: nel
palmo delle mani di Dio!?
E
la nostra risposta? Credere al Figlio è aderire
a Lui,
dimorare in Lui e
lasciarci attraversare dal fiume del suo stesso Amore.
Ma
come accogliere lo Spirito di Dio
e lasciarlo agire in noi nelle circostanze concrete di oggi, in
questa situazione assolutamente nuova e difficile?
-
Imparando
a guardare in faccia la realtà con calma e lucidità, senza
lasciarci prendere da vittimismi per timori e limiti, che giustamente
ci preoccupano, e senza fughe in avanti. Dunque da una parte calma,
lucidità e coraggio;
dall'altra
saper vivere l'incertezza
consapevoli che Dio Provvidente c'è e opera, e che "tutto
concorre al bene di coloro che amano Dio"
(Rom 8,28).
-
Cercando
illuminati dalla Parola
-
che giornalmente il Signore accende
nei nostri cuori - di
leggere negli avvenimenti i punti di luce per
collegarli tra loro e intuire i sentieri indicati e possibili, per
scegliere,
camminare e agire con fiducia e creatività.
Colomba
dello Spirito Santo - Basilica San Pietro, Roma, vetrata absidale,
Gian Lorenzo Bernini 1657-1666
Vi
offro questa preghiera allo Spirito Santo, che ci aiuterà tutti
oggi, ad accogliere
meglio Lui e il suo fuoco di luce e di amore:
Allo Spirito
Santo per una crescita nella luce
O Spirito di Dio,
che con la tua luce
distingui la verità
dall'errore,
aiutaci a
discernere il vero.
Dissipa le nostre
illusioni e mostraci la realtà.
Facci riconoscere
il linguaggio autentico di Dio
nel fondo
dell'anima nostra e
aiutaci a
distinguerlo da ogni altra voce.
Mostraci la Volontà
divina
in tutte le
circostanze della nostra vita,
in modo che
possiamo prendere
le giuste
decisioni.
Aiutaci a cogliere
negli avvenimenti i segni di Dio,
gli inviti che ci
rivolge,
gli insegnamenti
che vuole darci.
Rèndici atti a
percepire i tuoi suggerimenti,
per non perdere
nessuna delle tue ispirazioni.
Concedici quella
perspicacia soprannaturale
che ci faccia
scoprire le esigenze della carità e
comprendere tutto
ciò che richiede
un amore generoso.
Ma soprattutto
eleva il nostro sguardo,
là dove egli si
rende presente,
ovunque la sua
azione ci raggiunge e ci tocca.
Per Cristo nostro
Signore. Amen.
Spunti per la
preghiera/riflessione
-
- 1).
Mi
stupisce e mi commuove pensare alla Trinità china
su di me, indaffarata
ad aprirmi spazi di crescita e di serenità?
-
- 2). Do allo Spirito Santo la possibilità di farsi
sentire
nella mia vita aprendogli spazi di silenzio? Dopo la preghiera mi
ritrovo più disposto all'amore
e al sacrificio?
Cari
amiche e amici che il Signore ci conceda
oggi la
grazia
di avvertire il fuoco dello Spirito che scalda e illumina la nostra
vita.
Vostro
P. Enrico s.j.
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