sabato 18 aprile 2020

I messaggi di padre Enrico - Settimana di Pasqua #41

Sabato 18 aprile 2020

Sabato dell'Ottava di Pasqua

Ancora una volta insieme amiche e amici carissimi e preziosi!
Il frutto della Resurrezione che il Vangelo ci presenta è: Andate in tutto il mondo!

Testi: At 4, 13 - 21 Sal 117 Mc 16, 9 - 15

"Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura".
- Sono le ultime parole di Gesù nel Vangelo di Marco, quasi che l'Evangelista voglia dirci che in questo invio c'è la sintesi di tutta la Buona Notizia. Ma a che cosa Gesù invita innanzitutto gli Undici, ma di riflesso, tutti i credenti e ognuno di noi? Semplicemente a parlare di Lui e del suo insegnamento? Pietro e Giovanni ci segnano il sentiero, quando davanti al Sinedrio, all'imposizione minacciosa di non parlare più di Gesù e del suo insegnamento, rispondono: "Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato!". La testimonianza non è proclamazione di una dottrina, del pensiero di una persona illuminata, ma è la trasparenza di un'esperienza vissuta. Papa Francesco nel suo stile semplice spiegava: "Testimone non è chi conosce la storia di Gesù, ma chi vive una storia con Gesù. Perchè il testimone, in fondo, questo solo annuncia: che Gesù è vivo ed è il segreto della vita". (Omelia nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo del 29/6/2019)
"A tutte le creature".
- Non ho mai sentito il mondo e i suoi continenti in modo così ravvicinato. Mai come in questo tempo del coronavirus, ci eravamo sentiti cittadini di una stessa città, mai così vicini e così uguali, forse anche fratelli. A me dà la sensazione di quella regione oltre il Giordano, chiamata Decapoli, di gente senza una fede precisa, altalenante tra un idolo e un altro, tra paganesimo e religiosità, dove Gesù passava per guarire e risvegliare quei semi di desiderio profondo che erano dentro di loro. Ecco oggi i continenti mi appaiono ravvicinati come città di una stessa regione. Un poeta svedese Lagerkvist così ci aiuta a capire: "Uno sconosciuto è mio amico, uno che io non conosco, uno sconosciuto lontano, lontano. Per lui il mio cuore è pieno di nostalgia... Chi sei tu che colmi il mio cuore della tua assenza? Che colmi tutta la terra della tua assenza?". Ed è proprio a questa terra piena della sua assenza, in questo tempo attraversato da così grande travaglio per il coronavirus, che il Signore invia i suoi testimoni per far rinascere speranza e gioia.
Lasciamoci sollecitare anche da un interprete del grido di tanti uomini e donne, forse inconsapevolmente assetati di Cristo: "Non predicate un Dio della storia, ma mostratelo come un Dio che vive oggi attraverso di voi" (Gandhi, Le mie parole ai cristiani, Ed. San Paolo).

Spunti per la preghiera/riflessione
    - - 1). In questo tempo di travaglio e di tante limitazioni, ti sei, forse paradossalmente, trovato più vicino e più sentitamente fratello di tutti gli uomini? Come cerchi di alimentare questa nuova vicinanza (o fraternità)?
    - - 2). Ti senti coinvolto con le vicende della Chiesa anche in paesi lontani, specialmente quelli più poveri? Senti il palpito della Chiesa nel mondo?

In questo dipinto vediamo Gesù Risorto che appare agli apostoli e li invia in tutto il mondo!
E' di Duccio di Buoninsegna, del 1308 - 1311, e si trova nel Museo del Duomo a Siena.

Che il Signore ci faccia la grazia oggi di non sottrarci a questa missione e di comprendere come può essere concretamente la nostra risposta qui e adesso.
 
Vostro P. Enrico s.j. 
 

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