Mercoledì 15 aprile 2020
Mercoledì
dell'Ottava di Pasqua
Eccoci di nuovo
insieme amiche e amici carissimi e preziosi! Buongiorno!
Ed
eccoci pronti a gustare un altro frutto della Resurrezione: la
fede... è un
percorso!
Testi:
At 3, 1 – 10 Sal 104 Lc 24, 13 - 35
"Ed
ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un
villaggio di nome Emmaus.... 15Mentre
conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e
camminava con loro. 16Ma
i loro occhi erano
impediti a riconoscerlo...
Si fermarono, col volto triste... 29Ma
essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è
ormai al tramonto». Egli
entrò per rimanere con loro.
30Quando
fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo
spezzò e lo diede loro. 31Allora
si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero...
33Partirono
senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme... 35Ed
essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano
riconosciuto nello
spezzare il pane".
Questo episodio è
indicato da molti studiosi come un vangelo nel Vangelo, per la
ricchezza di aspetti che contrassegnano la sequela del Signore.
Il
verbo riconoscere
è una delle chiavi di lettura, quanto mai suggestiva, per entrare
in questo testo, nella Scrittura è uno dei verbi che meglio dicono
la fede. Lo
troviamo in vari testi dell'Antico Testamento e con insistenza nel
Deuteronomio. Lo troviamo nel Vangelo di Giovanni in alcuni passi
significativi: prima negativamente: "il
mondo è stato fatto per mezzo di Lui, eppure il mondo non
lo ha riconosciuto"
(Gv 1,10); e poi positivamente: l'ufficiale del re che, disperato,
si era rivolto a Gesù e, tornato a casa, trova il figlio guarito
"riconobbe
che proprio a quell'ora Gesù gli aveva detto
“tuo figlio
vive”...e credette lui con tutta la sua famiglia" (Gv
4, 53).
Due discepoli
profondamente addolorati e amareggiati per la morte del Maestro, in
cui avevano riposto tante speranze, si allontanano da Gerusalemme.
Erano informati dei segnali di Resurrezione: il sepolcro vuoto,
l'apparizione di angeli..., ma tutto ciò non ha scosso il loro animo
incupito, Gesù è con loro, ma non ne avvertono la presenza.
In
questo episodio abbiamo tre
passaggi tipici della fede scanditi
dal verbo riconoscere.
-
-1). "I
loro occhi erano impediti a riconoscerlo":
conoscono, sanno, vedono anche, ma non basta. Il loro cuore è
pesante e vela gli occhi "si
fermarono con lo sguardo triste".
Tuttavia non si chiudono all'ascolto e sopportano anche il rimprovero
"Stolti e
lenti di cuore...!".
Seguono il discorso dello sconosciuto che cammina con loro e la
pietra che chiudeva i loro cuori comincia a sgretolarsi e qualche
filo di luce traspare.
-
- 2). Dall'ascolto,
alla cena, al riconoscimento:
è sera avanzata , si fermano in una locanda e invitano il pellegrino
a stare con loro.
Ed ecco quando Lui
spezza il pane,
improvviso lo svelamento "Si
aprirono i loro occhi e lo riconobbero"
e una gioia profonda, mai conosciuta fino ad allora, li invade. Gesù
scompare dalla loro vista perchè ormai era nei loro cuori.
-
- 3). Dal
riconoscimento al bisogno di raccontare:
il fuoco che Gesù ha acceso nei loro cuori è troppo vivo , "bello
et iocundo et radioso et forte"
(Cantico delle creature). "Partirono
senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme... e narravano... come
l'avevano riconosciuto
nello spezzare il pane".
Dalla
delusione che sprofonda, ma non chiude, ecco scaturire: 1) un
ascolto sincero,
2) un incontro
amicale
che riconosce
il Signore,
3) e nel cuore un
fuoco che
accende
altri fuochi.
In
questo affresco vediamo i
due discepoli di Emmaus
che fanno ritorno, con le ali ai piedi, alla Comunità di
Gerusalemme, stringendo al loro cuore traboccante di gioia, quello
che Gesù gli ha affidato: la
Parola e il Pane. L'affresco
è stato eseguito dall' Equipe del Centro Aletti guidata da suor
Elisa Galardi e si trova nella Cappella dell'Adorazione della Chiesa
di Padre Pio a San Giovanni Rotondo.
Spunti per la
preghiera/riflessione
-
- 1). Quali parole, gesti, sentimenti di questa pagina smuovono
e riscaldano
il tuo cuore?
-
- 2). Ti sei accorto come i passaggi che l'Evangelista presenta
costituiscono la traccia di
quello che viviamo nella Messa (anche
in questo tempo):
ascolto - cena - invio? Quale
momento puoi migliorare
e ravvivare?
Che
il Signore ci dia oggi
cari amici e amiche di riconoscere
i
passaggi del Signore nelle nostre giornate e di narrarli
con
la nostra vita.
Vostro P. Enrico
s.j.
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