Domenica 3 maggio 2020
Domenica
della IV settimana di Pasqua
Amiche e amici
carissimi e preziosi luminoso giorno del Signore,
tutto da gustare in
compagnia della Madonna!
Testi:
At 2, 14 . 36 - 41 Sal 22 1Pt 2, 20 - 25
Gv 10, 1 - 10
Oggi
è la giornata del Buon Pastore, ma è anche la prima
domenica del mese di maggio,
il mese dedicato per eccellenza a Maria. Certamente Gesù sarà
contento se fissiamo lo sguardo sulla Madre!
In
questo tempo pasquale le
prime letture
della Messa, attraverso le pagine degli Atti degli apostoli, ci
riportano con continuità agli esordi della Chiesa, presentandoci un
paradigma vivo della Comunità di credenti di ogni tempo. In
particolare prendo lo spunto-base da un breve passo degli inizi,
quando, dopo
l'Ascensione di Gesù al cielo, gli
apostoli
ritornano
al Cenacolo
pensierosi
e trepidanti, perché più soli, (si è chiusa, con l'Ascensione,
anche la fase delle apparizioni del Risorto), "Tutti
questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad
alcune donne e a Maria, la Madre di Gesù
..." (At 1,14). Anche noi con questo umile strumento
delle "scintille" abbiamo
costituito, anche se lontani gli uni dagli altri, spesso senza
neppure conoscerci ma animati dalla stessa ricerca di fede, una
comunità
in preghiera per chiedere speranza. E Maria
è stata la
silenziosa e fervida animatrice
che ci ha
accompagnato
passo passo. Sento che è bello in questo 50° suggerimento per la
preghiera deporre il cammino delle "scintille",
da noi insieme compiuto, nelle mani tenere e premurose di Maria.
Dal
testo degli Atti della liturgia di oggi vorrei raccogliere due
parole
che riportano due atteggiamenti essenziali
per
la nostra vita di fede, che Maria, con il suo esempio e con la sua
guida materna, ci aiuterà ad assumere sempre più consapevolmente.
-
Atti 2,37 Al riconoscersi responsabili della crocifissione e
morte di Gesù, coloro che ascoltavano "si
sentirono trafiggere il cuore
e dissero a Pietro e agli altri apostoli <che cosa dobbiamo fare,
fratelli?>”.
Che non ci stanchiamo mai di fissare lo sguardo sul Crocifisso, e che
ogni volta il nostro cuore si senta nuovamente
ferito,
ferito dall'amore travolgente che Gesù ha
avuto per me.
E
questo ci porti a cercare, a muovere la nostra vita, con
operatività
grata e generosa.
-
All'inizio della pagina di oggi ecco che "Pietro
con gli undici si alzò in piedi e a voce alta parlò".
Stupendo questo alzarsi
tutti
insieme,
anche se uno solo farà sentire la sua voce; segno formidabile di una
unità che si vede. Così nelle famiglie, in ogni comunità ci sia la
capacità di essere e camminare insieme, e non importa se c'è uno
che parla o che, per il suo compito, è sul candelabro e gli
altri stanno sotto
a portarlo sulle spalle, e nessuno
li vede.
La comunione è la forza di armonizzare le differenze orientandole
verso l'obiettivo comune. Ieri Papa Francesco nella Messa a Santa
Marta ha pregato per i governanti ai vari livelli : "Quando ci
sono differenze fra loro capiscano che nei
momenti
di crisi, devono essere molto uniti per il bene del popolo, perché
l'unità è superiore al conflitto".
E
Maria, che è maestra nel tenerci uniti, ci guidi nel tessere
instancabilmente, con lucidità e umiltà, i fili di comunione. Oggi
vi propongo questa preghiera di P. Louis de Grandmaison S.J.
1868-1927.
Un cuore simile
al Tuo
Santa Maria, Madre
di Dio,
conservami un cuore di fanciullo,
puro e trasparente come acqua sorgiva.
Ottienimi un cuore semplice,
che non assapori la tristezza;
un cuore magnifico nel donarsi,
tenero alla compassione;
un cuore semplice e generoso,
che non dimentica alcun beneficio
e non serba alcun rancore per nessuna offesa.
conservami un cuore di fanciullo,
puro e trasparente come acqua sorgiva.
Ottienimi un cuore semplice,
che non assapori la tristezza;
un cuore magnifico nel donarsi,
tenero alla compassione;
un cuore semplice e generoso,
che non dimentica alcun beneficio
e non serba alcun rancore per nessuna offesa.
Donami un cuore
dolce e umile,
che ama senza
chiedere contraccambio,
felice di
nascondersi in un altro cuore
dinanzi al Tuo
Figlio Divino;
un cuore grande ed indomabile,
che nessuna ingratitudine possa chiudere,
nessuna indifferenza possa stancare;
un cuore tormentato dalla passione
un cuore grande ed indomabile,
che nessuna ingratitudine possa chiudere,
nessuna indifferenza possa stancare;
un cuore tormentato dalla passione
della gloria di
Gesù Cristo,
ferito dal Suo amore di una ferita
che non potrà guarire che in Cielo. Amen.
ferito dal Suo amore di una ferita
che non potrà guarire che in Cielo. Amen.
Spunti
per la preghiera/riflessione
- - 1). Che
rapporto ho con la Madonna; ho i miei momenti in cui la invoco, la
ringrazio; da quali suoi esempi mi sento più attratto/a? In che
cosa vorrei imitarla di più?
-
- 2a). Accogliere e rispondere
all'amore di Gesù, guardandolo sulla croce e Risorto;
-
- 2b). Cercare una più
profonda e concreta vicinanza con il prossimo,
li sento come elementi insostituibili per il mio cammino di fede?
In
questo momento su quale dei due, in particolare, lo Spirito mi invita
a investire le mie energie?
In questa icona
vediamo Maria, Madre di Gesù e Madre nostra seduta su un trono, che
non vuole dire distanza o superiorità ma accoglienza e servizio,
circondata dagli apostoli in preghiera, momento atteso e privilegiato
della Chiesa che si andava formando. Colpisce l'unità e l'armonia,
fatta di sguardi e di un muto dialogo, di cui però ci sembra di
percepirne le parole. Se tu fossi lì con loro, quale posto
sceglieresti? Cosa vorresti dire a Maria, agli apostoli?
Cari
amiche e amici che ci sia
donato oggi di trovare un
tempo di preghiera e intimità con Maria. Oggi concludiamo un intenso
percorso di 50 passi. Ed è bello e doveroso per noi dire tutti
insieme (voi che le avete ricevute noi che le abbiamo inviate) il
nostro sentito grazie al Signore. Domani riprendono diverse attività
e riapre anche la nostra Chiesa, se riusciamo con "le
scintille" non stacchiamo del tutto, ma proviamo fino al 18 a
inviarle due volte la settimana, giovedì e domenica. Ancora Buona
domenica a tutti.
Vostro P. Enrico
S.J.
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