domenica 1 novembre 2020

FESTA DI TUTTI I SANTI

 

1 novembre 2020

 

Amiche e amici preziosi, 

la Chiesa oggi ci invita allo stupore e alla fierezza. Amico e amica prezioso alza lo sguardo e vedrai scorrere, davanti agli occhi del cuore, i fratelli che ti hanno preceduto lasciando una scia di luce. E nel contempo questi fratelli, ormai nella gloria, ti invitano a fare di questa scia di luce il tuo sentiero per trovare nella vita: la stessa vibrante intensità, la faticosa e proficua operosità e la gioia di sapere perché vivi, per CHI VIVI. Eccoli, li riconosci: Francesco, il Cantore della Fratellanza, Ignazio appassionato alle profondità del cuore, Madre Teresa innamorata dei più poveri, Giovanni Paolo II irriducibile servitore di Dio... fino al quindicenne Carlo Acutis che sentiva l'Eucaristia come "l'autostrada per il cielo". 

Ma dal cielo il tuo sguardo rimbalza sulla terra e attorno, vicino a te, scoprì che quella stessa luce che si è fatta sentiero, diversi l'hanno imboccata, la stanno percorrendo : sono i santi della porta accanto, come li chiama Papa Francesco. Persone, magari, che fanno parte della tua famiglia, della cerchia dei tuoi amici, del tuo ambiente di lavoro. Metti le lenti giuste e osserva: esteriormente niente di eccezionale, ma ti accorgi che, quando tu stai con loro, avverti una strana serenità, fiducia, con-passione e, provi dentro, un senso di fervida pace, un intimo star bene. Infatti i santi, anche sulla terra, sono beati, sanno cioè godere di quello che hanno, si sentono fortunati perché hanno trovato ciò per cui vale la pena di vivere, hanno trovato il loro tesoro. "Beato l'uomo" così comincia il primo salmo, "Beati i poveri" così Inizia il discorso della montagna. Sai il loro segreto? Lo esprimo con la parola di uno psicanalista, Massimo Recalcati, che così intitola un suo libro "Mantieni il bacio" (edito da "la Repubblica" ) 

Ecco il segreto: conservare l'incanto dell'incontro con Dio, custodirlo, ravvivarlo, continuare a
sentirlo dentro ancora madido di passione, gioia, speranze. IL SANTO È COLUI CHE MANTIENE IL BACIO. Tu sei chiamato a mantenere il bacio, tu sei chiamato a vivere ogni giorno in modo vibrante e intenso il sentiero della quotidianità, preparandoti con il cuore in trepida attesa, all'inizio di ogni mattino, a quel qualcosa di nuovo, che Dio ti farà trovare tra le pieghe delle ore che stai per vivere. 

 Amiche e Amici cari e preziosi buona festa di Tutti i Santi con l'augurio di sentirne la vicinanza e il desiderio di seguirli, come a ciascuno è dato. 

Vostro p. Enrico s j

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RIPARTONO LE SCINTILLE DI P. ENRICO! 

Per ricevere via WHATSAPP il link alle scintille che P. Enrico Deidda sj invierà,

cliccate sul seguente link:
https://chat.whatsapp.com/L8uS1tcjKjaBoRQk5YDUzs

 

"È una gioia per me poter ristabilire il contatto: immaginare i vostri volti. 

L'occasione: come gli anni scorsi riprendo le catechesi mensili nella chiesa di San Michele e ho pensato che ad alcuni di voi sarà gradito ricevere la registrazione. Con l'aiuto della preziosa equipe, a cui si è aggiunto anche Giangiorgio, lo faremo, inviando solo il link in modo da non appesantire i vostri strumenti social. 

Una parola sul percorso che giovedì 29 ottobre 2020, abbiamo iniziato. Ci troviamo tutti nella traversata di un tempo molto difficile dal punto di vista sanitario e economico e c'è tanta preoccupazione, paura e quindi affanno e confusione e individualismi e che rischiano di attanagliare i nostri cuori e di schiacciarli con un'ansia ingovernabile.

La scelta è di riscoprire che abbiamo un Padre INSTANCABILE NELL'AMORE, che ci custodisce e si preoccupa ogni giorno per noi, per ciascuno di noi. Quindi cercheremo di scendere in profondità nella preghiera del Padre Nostro. La conosciamo da quando eravamo bambini e abbiamo dunque l'impressione che non ci sia molto di più da capire. Invece con l'aiuto del testo "Il canto del pane" di padre Ermes Ronchi (editrice San Paolo, euro 14) scopriremo profondità inaspettate che ci apriranno a intuizioni sorprendenti e ci riscalderanno il cuore. Ecco il mio piccolo segno di amicizia, del nostro comune sentire che mi unisce a voi. 

Con affetto, con gioia, con speranza vostro padre Enrico


Ecco il link alla prima "scintilla":

http://bit.ly/audiocatechesi29ottobre2020