Così la prima lettura ci invita a prendere coscienza con lucidità della nostra superficialità individualismo presunzione routine, atteggiamenti incrostati addosso di cui non ci accorgiamo neanche più. Ma, dall'umiltà riscoperta, ecco, come dice il Vangelo, scaturire un nuovo senso più genuino di solidarietà sociale. "Siate misericordiosi, non giudicate, perdonate... date e vi sarà dato, una buona misura pigiata scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo"(Luca 6,36-38). Dall'umiltà, cioè dal senso realistico e sereno dei propri limiti, scaturisce il decentrarsi da se stessi per vivere meglio e più sinceramente la reciprocità.
E ricordalo : DIO NON SI LASCIA VINCERE IN GENEROSITÀ! Buona giornata da vivere con attenzione e fiducia.
p. Enrico sj
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