mercoledì 11 marzo 2020

I messaggi di padre Enrico - Quaresima #2

Martedì, 10 marzo 2020
Carissimi amici è bello potersi sentire in comunanza anche se non ci si vede. Ecco anche oggi la Scintilla che penso il Signore vuole trasmetterci, una tra le tante:
 I passi della liturgia di oggi sono testi brucianti, leggiamo in Isaia (1,16-20) "lavatevi, purificatevi,... cessate di fare il male imparate a fare il bene, soccorrete l'oppresso..." E subito dopo le parole con cui il Signore lancia la sua sfida a ognuno di noi: "Ogni vostro peccato anche il più tremendo sarà perdonato perché neanche lo scarlatto e la porpora, sostanze incancellabili, possono resistere alla Misericordia di Dio". E Gesù nel Vangelo proclama con amara fermezza il suo disgusto per la doppiezza.

DIO È DALLA PARTE DELLA SINCERITA' DEL CUORE.

E subito fa ancora sfolgorare il PRIVILEGIO di poter servire "il più grande tra voi sia vostro servo" e la bellezza di eseguire questo aiuto, con umile (e tutta interiore fierezza) e senza pretesa alcuna di riconoscimento. "chi si abbasserà sarà innalzato." ... Diceva il cardinale Martini: "la Misericordia di Dio è tenerezza accogliente ma anche fuoco purificatore" . Non siamo cioè chiamati a scorticarci, ma a togliere la polvere e forse le incrostazioni dai nostri ingranaggi routinari per renderli più evangelicamente fluidi, eliminando quelle ruggini (insofferenza, pregiudizi, suscettibilità, pigrizie, malumori) che li rendono a volte gracchianti e non scorrevoli. E questo 1) soprattutto nella preghiera che dovrebbe essere sentita come un dono, una risorsa che gratuitamente ci viene offerta perché, lo sappiamo, il contatto diretto con Dio è il propulsivo della nostra vita (quanto ci sta pesando questo digiuno dall'Eucarestia, a cui prima accedeva mo con naturalezza e forse in modo abitudinario!) 2) nel contatto con gli altri, vicini o meno, perché le nostre relazioni A) siano sincere (capaci anche di superare i nostri istinti egoistici). B) rispettose nei modi e concretamente disponibili C) capaci di accogliere la diversità per collaborare e camminare insieme, mettendo con fermezza da parte precomprensioni e pregiudizi.

Ps. In solidarietà con tutti specialmente con i malati e con immensa gratitudine per i sanitari che ci stanno offrendo un grande esempio di umanità, auguro una coraggiosa e serena giornata a tutti.

p. Enrico sj

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