lunedì 16 marzo 2020

I messaggi di padre Enrico - Quaresima #8

Lunedì, 16 marzo 2020

Terza settimana di Quaresima, letture secondo libro dei Re capitolo 5 versetti 1 – 15,  vangelo di Luca capitolo 4 versetti 24 - 30.

Carissimi amici Buongiorno! 

Anche oggi il Signore ci regala la possibilità di riflettere insieme su qualcosa che lui con la sua parola ci offre.
Oggi il nostro vescovo ci invita a digiunare per sostenere, con i frutti "che il digiuno ci restituisce", i poveri tramite la Caritas. Sarà dunque un giorno di particolare attenzione allo Spirito e quindi di generosità coraggiosa.
Le letture, suggestive provocatorie, ci mettono addosso un senso di trepidazione e speranza, ma anche, specialmente il Vangelo, una viva amarezza. Gesù Infatti verrà cacciato dal suo paese. Concentriamoci sulle letture.
Già nella prima ci viene presentata una situazione estrema: il problema della lebbra da cui è contagiato il generale Naaman, braccio destro del re. La ricerca della soluzione evidenzia lo scontro di due modelli: quello dei potenti di questo mondo rappresentato dal contatto diplomatico che non porterà a niente, per la presunzione del re di Siria (allora chiamata Aram) e la poca fede del re d'Israele che non considera neppure il profeta Eliseo. Così il generale Naaman sarebbe rimasto a consumarsi con la sua lebbra, se non ci fossero stati i piccoli: la giovanissima schiava ebrea, che anziché godere della malattia e della malasorte di chi le aveva tolto la libertà, gli apre con umiltà e coraggio la via della guarigione facendo il nome del profeta Eliseo. E poi i servi che riusciranno a calmare il loro padrone infuriato davanti alla proposta del Profeta "va a bagnarti sette volte nel Giordano" , che lui giudica banale e disdicevole per la sua dignità. La sfida dunque tra il potere e i piccoli è stravinta dai secondi che risultano veri protagonisti della guarigione del generale, che ritornerà indietro (dobbiamo ricordarlo) a ringraziare umilmente il profeta Eliseo.
L'amarezza più grande viene dalla pagina del Vangelo. Dopo i 40 giorni di deserto e digiuno, Gesù dalla Giudea risale verso il nord e arriva a Nazareth, dove per la prima volta in modo chiaro manifesta la sua identità di Messia. Appare qui il suo legame con il paese che lo ha cresciuto e dove ha abitato e lavorato per 30 anni. I suoi concittadini saranno i primi a sapere chi lui in realtà è! Voleva essere un segno di attenzione e di rispetto per loro. Dopo un primo momento di stupore e di entusiasmo, ecco subito un voltafaccia clamoroso. Non sostengono la parola di Gesù "nessun profeta è bene accetto nella sua patria" . La commistione letale di pretesa e invidia, mescolate insieme, diventa un detonatore.
 Invidia ... come dire: perché è uno che conosciamo bene, il falegname (vedi Marco 6, 3) e la sua famiglia non è niente di importante.
 Pretesa , perché "quanto abbiamo udito che hai fatto a Cafarnao fallo anche qui, nella tua patria!" .
Il contrasto è in fondo tra la quotidianità laboriosa, semplice, senza luccichio le cui perle sfuggono a tanti e il senso della spettacolarità e del possesso : tu sei dei nostri, puoi essere per noi la gallina dalle uova d'oro e te ne vai a fare guarigioni altrove!
Eccoli  ora accecati, come una muta di cani rabbiosi, lo sospingono fin sul ciglio del dirupo per buttarlo giù e farlo sfracellare, "ma egli passando in mezzo a loro si mise in cammino". :Gesù dunque non si lascia intimorire, e pur con la tristezza nel cuore, riparte per la sua missione. 
Ora tre piccoli spunti per accompagnare o stimolare la nostra preghiera e riflessione:
_PRIMO SPUNTO:  tra i due stili messi a confronto, in quale mi trovo: cerco di imitare quello della semplicità, lo stile di Gesù?
_SECONDO SPUNTO:  in questo tempo così particolare, sto riscoprendo il ritmo tranquillo e le perle della quotidianità semplice e ritmata?
_TERZO SPUNTO:  so riconoscere e godere del successo del vicino o di chi credevo che in fondo non avesse doti  e fosse in qualche modo inferiore a me?
Ancora buona giornata a tutti e a ognuno di voi, con molto affetto.

Vostro p. Enrico  sj

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.