domenica 15 marzo 2020

I messaggi di padre Enrico - Quaresima #7



Terza domenica di Quaresima. 15 marzo 2020.


 Ben ritrovati cari amici e amiche, che sia una domenica di serenità e di preghiera!
Oggi vi offro tre parole tratte dalle letture per un breve percorso interiore:

PRIMA PAROLA: _"Dio è in mezzo a noi sì o no?" è la domanda degli ebrei quando si sono trovati nel deserto sfiniti e senza un filo d'acqua. È la domanda in questo tempo difficile che tanti trovano nel proprio cuore e sulle labbra: Ma Dio dov'è?
È la formulazione degli ebrei che, guardata bene, ci stupisce. Infatti la domanda non è semplicemente: Ma Dio c'è o no? Gli israeliti si chiedono : Dio è in mezzo a noi sì o no?  La protesta è accesa, rabbiosa ma sussiste la persuasione che se Dio c'è, è qui in mezzo a noi, in mezzo alla gente, in mezzo ai problemi al centro di ogni cuore. Dio non guarda dall'alto del suo balcone dorato ma è lì dove la sofferenza sta strappando un cuore, dove la tensione di una famiglia o di una comunità sta esplodendo in rottura, dove...
 Dio è il dio vicino o non è! Preghiamo perché lo Spirito Santo radichi nel nostro cuore questa rocciosa certezza.

SECONDA PAROLA: _"Va a chiamare tuo marito... hai ragione Ne hai avuti 5 ma quello che hai adesso non è tuo marito"  quella del Signore è una chiamata ad aprire il cuore (anche se la saracinesca è un po' arrugginita), a lasciarsi toccare fin nelle profondità, bassezze, fallimenti, perfino in quei buchi neri che generano rossore. Lei è una donna dalla vita affettiva fallita e Gesù la aiuta a ripartire proprio da lì. Lui, il Signore della verità, manifesta tutta la sua tenerezza e la sua forza nello scendere nei bassifondi della tua vita, lui non ha schifo, non ha paura di sporcare la sua dignità. Anzi è proprio lì, dove tu hai paura di te stesso, che vuole scendere per riportare libertà vera e serenità nuova alla tua vita.

TERZA PAROLA:  _"l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua viva." la donna diffidente ("come mai tu che sei giudeo, chiedi da bere a me che sono Samaritana?) lentamente si è lasciata conquistare da questo strano Camminante assetato e il suo cuore riprende a battere con i palpiti della dignità e della libertà. Lei stessa asaporera' la gioia di diventare sorgente di acqua viva per i suoi compaesani. Li va a cercare, piena di gioia, e grida e annuncia  :"Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quanto ho fatto, che sia forse il Messia?... Uscirono dalla città e andarono da Lui." Anche noi chiamati ad essere testimoni umili e coraggiosi di vicinanza umana, comprensione, speranza e fede, chiamati a gridare con la nostra vita: il Signore c'è e ti cammina a fianco.

Alla fine due spunti:
 a) sento di avere, o chiedo con tenacia, la persuasione che il Signore Gesù è con me, posa la sua mano amica sulla mia spalla, mi ha a cuore e ha a cuore la vita di chi mi è caro?

 b) sento la chiamata del signore a essere anche io sorgente di vita per i fratelli? (ricordi le parole di Papa Francesco citate qualche giorno fa :"Voglia il cielo che tu possa riconoscere qual è quella parola quel messaggio di Gesù che Dio vuole dire al mondo con la tua vita?")




E ora una piccola preghiera dialogata che esprime con candida ingenuità quanto Dio e premurosamente vicino:

Oggi ho chiesto a Dio di prendersi cura di te... Lui, sorridente, mi ha fatto vedere le sue mani, e dentro c'eri tu!!!
Mi ha sorriso di nuovo e mi ha detto: "Cosa pensi gli possa accadere se ogni istante è nelle mie mani?"
Ho detto: "Grazie, Signore, perché quella persona che hai tra le mani è molto speciale". Lui mi ha guardato, e, dolcemente, mi ha detto: "Se lo è per te... immagina per me!!! "
Mi ha detto anche che, ogni amico che benedice, lui lo tiene stretto tra le sue mani.
Dio ti benedica.

Con tanto affetto, Benedetta e serena giornata a tutti.

Vostro padre Enrico sj

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