Esercizi spirituali per famiglie 2020
“Formule flessibili”
Durante la settimana di Esercizi Spirituali, vissuta con alcuni appuntamenti in città e tornando a casa propria per la notte, Matera ci ha
accompagnato con la sua bellezza ad assaporare di nuovo doni
meravigliosi, di certo non dimenticati, forse solo oscurati dalla
polvere della paura e dello sconforto per i mesi trascorsi.
La preghiera, come per gli esercizi residenziali, ha scandito le giornate, pur con l'impegno del lavoro per diversi dei partecipanti.
Nella barca col Signore, in mezzo alle onde alte della tempesta o
tranquilli sopra un mare calmo, con i nostri ragazzi abbiamo cercato di
dar voce alle emozioni che ci hanno abitato durante i mesi di lockdown, a
quello che ci hanno lasciato.
Cosa, chi cercavamo, quando eravamo quasi come Giona, chiusi nel ventre
della balena? Insieme ai ragazzi ci siamo immersi in un mare virtuale
grazie al percorso del museo paleontologico nei Sassi, proprio
ricordando la balena "Giuliana" (i cui resti sono stati
rinvenuti nella Diga di S.Giuliano, nei pressi di Matera).
Dopo il silenzio, l'ascolto...
Disegni e collage sono stati i mezzi privilegiati per esprimere i momenti in famiglia ogni sera.
Le istruzioni di preghiera per il giorno dopo offerte da Valeria Acquafredda e la preghiera di un salmo guidata da suor Milena concludevano la giornata.
E oltre ai lavori fatti in ogni famiglia, ci hanno piacevolmente impegnati la realizzazione di un murale e la pulizia delle pinete adiacenti la parrocchia, per rendere più bello e migliorare un luogo periferico, come è quello del rione Agna, dove ci incontravamo. Col murale abbiamo voluto rappresentare una barca, diventata nell'immaginario dei ragazzi, un galeone, che vuol raccontare un'avventura in mare, con una simpatica balena in mezzo alla onde blu.
Dal mare alla terra...
Con i ragazzi, fedeli al percorso dei brani biblici pregati dai
genitori, l'argilla ha preso forma nelle loro mani grazie ad un
laboratorio pensato per loro.
Prendersi cura.....
Ogni bambino ha dato un nome al seme piantato in un piccolo vaso da portare a casa come segno di un dono dei giorni trascorsi.
Un appuntamento nei prossimi mesi ci vedrà di nuovo riuniti con
l'impegno di piantare un albero di melograno, già scelto, nel giardino
della parrocchia di S.Agnese, luogo che ci ha ospitato.
Le visite in città hanno occupato due pomeriggi, alla riscoperta della più intima storia dei rioni Sassi e dei suoi abitanti e di una delle più belle chiese del centro storico cittadino, S.Francesco d'Assisi, invitando i ragazzi a studiare insieme una tela raffigurante la Madonna, S.Chiara e S.Giovanni Battista, tela ricca di particolari che riporta la storia alle origini dell'arte rupestre nella Murgia materana.
Gli adulti nella stessa sera hanno scoperto le particolarità della chiesa grazie alla guida del gruppo di Pietre Vive.
La domenica, con padre Giuseppe Trotta, passando dall'altra parte del parco della Murgia Materana, ammirando tutta la città da un'altra prospettiva è stato possibile raccogliere i frutti della preghiera, per offrirli.
Un'esperienza di grazia, in cui abbiamo sentito il Signore con
delicatezza e generosità camminare con noi, aprendo il nostro sguardo
alla purezza dello stupore.
Grazie a Marco Pelosi, direttore del Museo Diocesano, che ci ha
accompagnato a visitare la città, ai parroci per la disponibilità degli
spazi parrocchiali, ai ragazzi del liceo artistico che ci hanno
aiutato a dipingere il murale, ma soprattutto grazie a
Valeria Acquafredda, per la dedizione senza riserve, a suor Milena per
la preziosa collaborazione e a padre Giuseppe Trotta per essere venuto
fin qui ed essersi reso disponibile per tutti noi.
Ringraziamo il Signore per tanta grazia!
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