lunedì 29 giugno 2020

I messaggi di padre Enrico - Sacratissimo Cuore di Gesù #58

Venerdì 19 giugno 2020
FESTA DEL SACRATISSIMO CUORE DI GESU'


Amiche e amici carissimi oggi lasciamoci avvolgere

dall'amabile tenerezza e forza dell'Amore di Cristo!



Testi: Dt 7, 6 - 11 Sal 102 1Gv 4, 7 - 16 Mt 11, 25 - 30


Siamo nel XVII secolo e in Francia tra i cattolici prendeva sempre più forza il Giansenismo. Un movimento che "non negava nessun dogma in particolare, ma si dimenticava che Dio è amore, facendo della religione un peso e della morale un insieme di obblighi" (O. De Bertolis S.J. I primi nove venerdì del mese, AdP).

Il Signore stesso intervenne contro una visione rigoristica e fredda che snaturava il senso del rapporto uomo-Dio come Lui lo aveva impostato fino dall'Antico Testamento "voglio l'amore e non il sacrificio" (Os 6,6) citato ben due volte dall'Evangelista Matteo con l'espressione "Misericordia voglio e non sacrifici" (Mt 9,13 e 12,7). Stile che aveva definitivamente chiarito con l'Incarnazione del Figlio "avendo amato i suoi ..., li amò fino alla fine" (Gv 13,1), cioè fino all'estremo segno, un punto così alto, che di più non si può. Il Signore, fedele al suo stile di coinvolgere l'uomo, sceglie come suo solito qualcuno di insignificante agli occhi dei "ben pensanti", sceglie una monaca di clausura addetta nella comunità ai servizi più umili. Si tratta di S. Marguerite-Marie Alacoque che aveva trovato nel gesuita S. Claude La Colombière un prudente e saggio padre spirituale. Apparendo a lei: ha mostrato il suo cuore e ha spiegato, a lei e a tutti noi, che è un cuore di carne, che il suo modo di amare è rivestito di sentimenti, lievitato da emozioni.

- Un cuore che si muove a compassione nel vedere una folla che non ha da mangiare (Mt 15,32);

- che trasmette amore con gli occhi quando si trova davanti il giovane ricco "Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò..." (Mc 10,21);

- che prende per mano "allora prese il cieco per mano lo condusse fuori dal villaggio" (Mc 8,21);

- che si commuove fino al pianto per la morte dell'amico Lazzaro "Gesù scoppiò in pianto" (Gv 11,35).

Oggi diremmo, in modo colloquiale, che "sentiva di pancia" ...E restiamo stupiti: "un amore da Dio", per noi inarrivabile, che trova per esprimersi manifestazioni che sono anche le nostre. E come stiamo male quando dentro di noi sentiamo un amore che vive, che è slancio, che è fuoco e non c'è possibilità di contatto fisico, di abbracci, di carezze... E' quanto stiamo vivendo in questo tempo di pandemia.

E, al contrario, quando ci è dato di incontrare una persona che ci è cara, come ci fa soffrire una carezza rifiutata, un abbraccio negato, uno sguardo di indifferenza!

Ecco: la Festa del Sacratissimo Cuore di Gesù vuole risvegliare la nostra percezione dell'amore di Gesù per noi:

- sentirci guardati con amore, lasciarci da Lui accompagnare sentendo la sua mano sulla nostra spalla, raccogliere le sue carezze che infondono coraggio al cuore....;

- e nello stesso tempo accorgerci di questo suo amore tenero e forte, lasciarlo fiorire nel nostro intimo perchè si espanda e anche altri godano della premura di Dio verso ognuno.

Concludendo, è bello e importante riprendere un desiderio vivissimo e profondo nel Cuore di Gesù, riecheggiato più volte nei Vangeli: "custodiscili nel tuo nome... perchè siano una sola cosa, come noi" (Gv 17,11).

Lasciamoci accompagnare dal Card. Zuppi Arcivescovo di Bologna, che interpreta questo desiderio di Gesù nel tempo di pandemia che stiamo vivendo: "Abbiamo dovuto riflettere sull'interdipendenza dei comportamenti, sulla natura di relazione dei gesti tra noi. Se io sono uno sconsiderato e metto in pericolo qualcuno e scappo, comprometto il suo destino, il mio e quello degli altri. Questa pandemia ci ha legato in una comunità di destino" (da Corriere della Sera 31/5/2020).

Ecco persino la pandemia nasconde parole del Signore per noi!



Spunti per la preghiera/riflessione

- - 1). Mi rendo conto che Dio vede bello in me (così ripeteva Madre Teresa) e raggiunge proprio me con il suo amore tenero e instancabile?

- - 2). Davanti al tanto amore che si posa su di me mi chiedo come posso almeno un poco ricambiarlo e anche irradiarlo attorno a me?




In questo mosaico vediamo rappresentata la visione che ebbe S. Marguerite-Marie Alacoque il 2 luglio 1688, in cui vide Gesù, con il Cuore infiammato, ferito e coronato di spine, che desidera attirarci a se, così poco amato, circondato a sinistra da Maria sua Madre e dalle Figlie della Visitazione, e a destra da S. Claude La Colombière S.J. e San Francesco di Sales, fondatore dell'ordine della Visitazione e gli angeli fanno da corona.

Siamo invitati, in particolare oggi, ad accostarci per contemplarLo e chiedere al Signore di darci un cuore simile al Suo.


Mosaico del Sacro Cuore, Basilica del Sacro Cuore, Cappella di S. Claude La Colombière S.J., 1930, Paray-le-Monial, Francia.




Cari amiche e amici che ci sia data oggi la gioia di essere volto cordiale  e disponibile del Cuore amante di Gesù verso i fratelli.


Con tanto affetto vi abbraccio Vostro P. Enrico S.J.

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