martedì 3 marzo 2015

Una bella storia di vita

Un saluto ad una persona speciale: Nonna Luisa.

«Quanto ci hai aiutato a vivere ognuna delle nostre vite. 
In ognuno di noi c’è un po’ di te!»

Riprendendo, e un po’ ribaltando, un famoso adagio partenopeo, possiamo proprio dirlo:  I nonni... so' pezzi 'e core!
Vi riportiamo di seguito la lettera che il nostro amico Peppino e la sua famiglia ha dedicato alla cara nonna Luisa.



Sant’Arpino, 1 Marzo 2015

Cara Nonna Luisa,

dopo averci dato l’orgoglio di poter dire che avevamo una nonna e una bisnonna che aveva superato il “complisecolo”, ci hai lasciato, alla tua maniera, con discrezione, come la fiamma che si spegne dopo aver a lungo illuminato la stanza di luce calda, sicura e splendente, consapevole di aver esaurito il suo compito.
Che privilegio vedere in te una vita compiuta con la grazia di Dio! Ci hai dispensato baci, carezze e benedizioni fino all’ultimo secondo. Con la dolcezza del tuo sorriso e della tua voce, ci rispondevi con quelle due parole che erano per noi un balsamo: “gioia” e “zucchero”.
Hai voluto fare in modo che ti dessimo l’ultimo saluto di domenica, nel giorno del Signore, quello che tu hai sempre santificato fino a quando ne hai avuto la forza. E così sei ancora un esempio, come quando ci insegnavi “le cose di Dio” educandoci alla fede cristiana, con le tue instancabili preghiere recitate in un latino storpiato e pieno di devozione, prima scandite e poi man mano sussurrate. Sei stata tu il nostro catechismo.


Raccontare quanto hai fatto per noi è un’impresa impossibile e sappiamo che Dio, regalandoci la tua presenza così a lungo, ci ha riservato un dono di valore inestimabile. Le tue canzoncine, i tuoi racconti, i tuoi indecifrabili proverbi, ... quanto ci hai fatto sorridere nonna, quanto ci hai fatto compagnia, quanto ti sei lasciata prendere in giro pur di stare al gioco dei nostri scherzi, quanto ci hai aiutato a vivere ognuna delle nostre vite. In ognuno di noi c’è un po’ di te!

Nonna tu sei la più forte di tutte e noi vogliamo salutarti col sorriso, anche perché, come ha detto una tua pro nipotina, non dobbiamo essere tristi: sei sicuramente in Paradiso e immaginiamo che tu sia arrivata lì accolta con lo stesso sorriso altrettanto luminoso della zia Antonietta e da una battuta arguta di zio Tonino. Ma ci piace soprattutto pensare che dopo più di mezzo secolo, tu abbia trovato ad aspettarti, per poterti riabbracciare, il tuo amatissimo Peppino.


Cara nonna, tu non lo sai ma ci hai fatto sognare con quell’amore che ha sfidato il tempo e la morte: noi non abbiamo conosciuto il nonno, ma abbiamo imparato ad amarlo come una persona speciale grazie alle lacrime che ti bagnavano gli occhi ogni volta che le tue labbra pronunciavano il suo nome. Noi abbiamo imparato i suoi valori attraverso di te, perché voi eravate una persona sola. Voi ci avete testimoniato che l’Amore Vero, unico, fedele ed esclusivo, esiste. Il vostro è stato l’amore delle favole che diventa realtà, quello che davvero dura “per sempre”... come “per sempre” resti ora tu accanto a noi e continui a proteggerci e guidarci, finalmente assieme al Nonno. 

Ciao, nostra dolcissima “zuccarella”, da oggi il Paradiso sarà più dolce perché tu starai già dispensando le tue immancabili caramelle, a tutta la schiera degli Angeli e dei Beati.

Peppino, Cinzia, Raffaele e Marida Dell'Aversana

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