martedì 28 agosto 2018

Ultima tappa: Schilpario!

Ultimo passaggio di testimone per il 2018:

Schilpario!


E, dopo S. Alfio in Sicilia, eccoci all'ultima settimana di Esercizi Spirituali per Famiglie del 2018.
Si sta svolgendo a Schilpario, in provincia di Bergamo.
Uniamoci alle famiglie partecipanti per questa bella occasione di incontro con il Signore insieme a tutta la famiglia, prima di riprendere le attività dell'anno.

al termine degli EESS per famiglie...

Riportiamo molto volentieri ciò che ci scrive Massimo, da Catania, al rientro dopo la settimana di Esercizi Spirituali per famiglie a S.Alfio, nel parco dell'Etna:

"La settimana di Esercizi Spirituali è giunta alla conclusione.
In sette famiglie, con la guida spirituale di un gesuita, siamo saliti sul monte per metterci in ascolto, per incontrare il Signore… no! Non per pregare come solitamente siamo bravi a fare, con la nostra solita preghiera incessante che altro non è che una lista di cose che non ci vanno bene e per le quali chiediamo un “piccolo aiutino” o la richiesta di far sì che una certa cosa possa accadere. Sì! Avrei avuto tanto da chiedere: mio figlio deve affrontare i test di medicina, non mi vanno giù certe cose, dovrei sistemare questo, ah, ho anche una gara podistica di 100km in programma… una spinta, almeno quando sono in salita.




















 Siamo saliti sul monte per “prendere la parte migliore” lì ai piedi del Signore, in ascolto, in silenzio… no i nostri figli no, impossibile far fare silenzio a loro, erano in tanti neonati, piccoli, adolescenti (quanta grazia).
 


Loro, grazie a 4 ragazze scout che ci hanno donato il loro servizio, si sono conosciuti, hanno giocato, si sono aiutati, hanno litigato e hanno gioito perché hanno visto papà e mamma con gli occhi pieni di gioia, hanno vissuto con noi quest’incontro.



E noi coppie? La gioia dell’incontro col Risorto è sempre qualcosa che ti lascia così… tu vai verso un posto, convinto di percorrere la giusta direzione, con tutte le tue giuste motivazioni, supporti scientifici, calcoli, teorie ecc. e poi … ti ritrovi a percorrere un’altra direzione, quella che Lui ti indica …che per fortuna non è la nostra. 
Ieri sera siamo scesi dal monte con il cuore pieno di gioia. Rientriamo ciascuno nel proprio quotidiano con una certezza sempre più grande: il Signore è con noi, sempre! Ritroveremo le gioie e i dolori che avevamo lasciato 7 giorni fa, riprenderemo le normali attività, nulla di diverso… l’incontro col Signore non è una cosa magica per cambiare ciò che non ti va, ciò che fa soffrire; non ti preserva neanche da chissà quale ingiustizia, torto,malattia ecc. No!!! Il Signore ti cambia lo sguardo, ti dona un cuore nuovo. Spezzandosi per noi ha aperto i nostri occhi, si è fatto riconoscere… era ed è qui, nelle piccole cose del quotidiano: nei gesti d’affetto del coniuge, nel sorriso dei figli, nelle difficoltà, nell’incontro con le persone , nelle gioie, nelle sofferenze che ci coinvolgono direttamente ed indirettamente. E’ qui, non ci lasci da soli. Gioisce con noi, soffre con noi, è li … ci chiama a costruire con Lui il regno di Dio, ora, qui, dove siamo, nella nostra coppia, nella nostra famiglia, nel nostro condominio, a lavoro, nella nostra comunità … dove siamo, non è necessario prendere alcuna navicella spaziale e compiere chissà quale impresa. Testimoniare il suo amore e portare la sua luce al vicino, al collega, ai bisognosi, agli anziani, a chi ha bisogno di un sorriso, a chi ha bisogno di una parola, a coloro che incontriamo nel nostro quotidiano… Rivedendo e rileggendo momenti della nostra vita, alcuni incontri, situazioni di difficoltà in cui non eravamo riusciti a cogliere la sua presenza ci siamo detti “ma non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino”… siamo tornati a casa con questa grande certezza: Non siamo soli!!! La Luce e l’Amore di Dio sono per tutti, e noi dobbiamo esserne testimoni.
Grazie a chi ha pregato per noi, sentirvi vicini è stata una grande gioia;
grazie ai salesiani che chi ci hanno accolti;
grazie ad Erika, Giulia, Giuliana e Chiara per l’amore con il quale hanno seguito i nostri figli (… oltre al regalo di un pranzetto delizioso e una cena a lume di candela) ;
grazie a p. Mario sj perché ci ha accompagnati senza risparmiare alcuna energia;
grazie a ciascuna famiglia presente per la bella testimonianza;
… grazie S. Ignazio di Loyola, grazie Maria madre di Dio e nostra, grazie Signore!"
Massimo, da Catania

lunedì 20 agosto 2018

Esercizi Spirituali a Sant'Alfio, Parco dell'Etna... partiti!

Iniziati gli Esercizi Spirituali per famiglie - sulla scia di Sant'Ignazio di Loyola
anche a Sant'Alfio, Parco dell'Etna che si terranno dal 19 al 25 agosto.


Curiosità
Sant'Alfio (Sant'Affiu a Vara o semplicemente Sant'Affiu in siciliano) è un comune italiano di 1 582 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia.
L'origine del nome è legato alla tradizione religiosa. Tre fratelli, Alfio, Filadelfo e Cirino, furono, nel 253 d.C., deportati in Sicilia per essere qui martirizzati. Durante il loro viaggio verso Lentini, attraversando il luogo dove oggi sorge Sant'Alfio avvenne il cosiddetto "miracolo della trave": un improvviso vento si scatenò violento al loro passaggio, scagliando via la trave che portavano sulle spalle.


Castagno dei Cento Cavalli
Il Castagno dei Cento Cavalli è un albero di castagno plurimillenario, ubicato nel Parco dell'Etna in territorio del comune di Sant'Alfio (CT) nel cui stemma civico è raffigurato. Il castagno, considerato come il più famoso e grande d'Italia e oggetto di uno dei più antichi atti di tutela naturalistica - se non il primo del genere - in Sicilia, è stato studiato da diversi botanici e visitato da molti personaggi illustri in epoche passate. La sua storia si fonde con la leggenda di una misteriosa regina e di cento cavalieri con i loro destrieri, che, si narra, vi trovarono riparo da un temporale. Nel 1982 il Corpo forestale dello Stato lo ha inserito nel patrimonio italiano dei monumenti verdi, forte di 22.000 alberi di notevole interesse, ed evidenziato tra i soli 150 di eccezionale valore storico o monumentale.

martedì 14 agosto 2018

mercoledì 8 agosto 2018

Si comincia con un desiderio... Iniziano gli EESS a Mugnano!

La mia casa cos'è?
Cosa ci ha spinti ad arrivare fin qua?

Arriviamo con il cuore pieno di attese...
ci ha spinti un desiderio..




Le famiglie che ieri hanno cominciato gli EESS a Mugnano del Cardinale (AV) in Campania, si sono lasciate accompagnare all'inizio dalle note di due canzoni.
Tutti noi possiamo porci le stesse domande. 


 Pino Daniele "La mia casa sei tu"

 Annalisa "Bye bye"

Gli EESS in Sardegna

15 famiglie in Sardegna

per fare spazio al Signore

In questo momento sono in corso gli Esercizi Spirituali per famiglie - sulla scia di S.Ignazio di Loyola in Sardegna, nella casa del "Pozzo di Sichar" vicino Cagliari.
 
Pozzo di Sichar - ci si conosce
Pozzo di Sichar - ci si conosce
Pozzo di Sichar - animatori e figli
All'inizio ci si conosce, le famiglie alla prima esperienza vengono accolte e cominciano ad entrare nel clima, quelle "storiche" esprimono tutta la gioia di tornare. Gli animatori si affiatano con i fratelli più grandi e insieme cominciano a prendersi cura dei più piccoli.

Lo Spirito comincia a soffiare gagliardo!


sabato 4 agosto 2018

LA PARTE MIGLIORE

"LA PARTE MIGLIORE" 



(Lc 10,38-42)

  Questa è la Parola-guida degli Esercizi Spirituali per famiglie 2018.
Da dove la scelta di questa parola guida?

L’onda dello Spirito ci ha guidato:

- Attraverso un ricordo ispiratore

"Ricordo, in particolare, l’esercizio spirituale che facemmo a Sicar, una sera: le coppie furono chiamate ad alzarsi a turno, chi lo voleva, e a fare memoria di ciò che le univa, spiritualmente e caratterialmente; quello che mi colpì e che ancora oggi mi porto nel cuore è lo sguardo dei coniugi, mentre ripassavano le ragioni del loro amore; così facendo, lo rinnovavano e ciascuno contemplava nell’altro la sua parte migliore.
Penso adesso alla quotidianità di ciascuno di noi: al modo in cui ci guardiamo e ci parliamo, presi nella convulsa abitudine delle cose correnti; a quanti rimbrotti, critiche, al quel rimarcare “cosa c’è che non va” nei figli, nel rapporto col coniuge, con gli altri, col mondo…"

- Un desiderio, un sogno

Come sarebbe bello, vivere sì attivamente, ma mantenendo, tuttavia, uno sguardo diverso sull’altro, osservando la sua “parte migliore”.

- Una constatazione di continuità

“La parte migliore” presuppone la parola “scegliere”, nel senso di 
discernere/vedere/cogliere la parte migliore.

Bella la prosecuzione con gli EESS dello scorso anno (la “potatura”). “La parte migliore” contiene lo sguardo; nel potare devi saper leggere il presente e il futuro, pensare alla parte migliore.
La scelta di cosa potare non è facile, chiede un discernimento perché, potando la pianta, sembra buttar via i germogli più belli e lasciare la parte più brutta. Solo uno sguardo attento, lungimirante, aiuta a capire qual è, realmente, la parte migliore.
“La parte migliore” può essere declinata in sguardo, speranza, pace, riconciliazione.

(dalle note di sintesi dell'incontro di coordinamento di domenica 28 gennaio 2018 a Roma)

mercoledì 1 agosto 2018

EESS a Trodena, in Trentino

In Trentino con S. Ignazio

Cominciano gli Esercizi Spirituali anche a Trodena, in Trentino,


con la benedizione particolare di S. Ignazio di Loyola, nel giorno della sua festa.

Accompagniamo le famiglie partecipanti con la preghiera di S. Ignazio 

 "Prendi, Signore, e ricevi 
tutta la mia libertà, 
la mia memoria, 
la mia intelligenza
e tutta la mia volontà,
tutto ciò che ho e possiedo;
tu me lo hai dato,
a te, Signore, lo ridono;
tutto è tuo,
di tutto disponi secondo la tua volontà:
dammi solo il tuo amore e la tua grazia;
e questo mi basta."