lunedì 14 novembre 2016

Risonanze da BAGNI FROY (BOLZANO)

RITORNATI A CASA... PER UN'ALTRA VIA.



Desideriamo ora riprendere alcune risonanze "a caldo", fatte al termine degli Esercizi Spirituali per famiglie, per continuare ad assaporare i frutti dell'esperienza vissuta l'estate scorsa, percorrendo la vita di ogni giorno "per un'altra strada".
Sono passati più di due mesi dal rientro a casa al termine degli Esercizi Spirituali per famiglie; la vita "normale", il lavoro, la routine sono ricominciati, ma qualcosa è cambiato e ha segnato la quotidianità delle famiglie che hanno preso parte a questa esperienza. 
Ecco qui di seguito alcune testimonianze...



«Lasciamo Bagny Froy per la stradina sterrata che attraversa il fitto bosco dolomitico. Una delle prime curve apre la vista sulle grandi case che ci hanno ospitato, nello splendore dei monti che dividono la Val di Funes dalla Val Gardena. Portiamo nel cuore il dono di un “tempo” così speciale, il ritmo delle giornate di questa esperienza di preghiera, di riflessione e di famiglia, e i volti delle persone che abbiamo incontrato...
L’esperienza vissuta e il percorso intrapreso continuano a riscaldarci e a rendere sempre più consapevole la nostra vita. La Luce che il Buon Dio ha voluto donarci attraverso la sapiente e dolce guida di p. Enrico, p. Mario, Maria e Francesca, sorella laica consacrata, oltre a farci scorgere con più evidenza la polvere che si deposita sulle nostre esistenze, ci ha confermato sempre più nel nostro già maturo Amore di Sposi e soprattutto nella nostra Vocazione ad una Vita di coppia e di Famiglia per gli altri, nel Suo Nome, al centro di tutto.
Spesso la stanchezza e lo scoraggiamento causati dalle sconfitte, dalle delusioni, dal remare quasi sempre contro vento, fanno apparire gli sforzi intrapresi quasi inutili. Il rivedere tutto alla Luce di Dio ci ha dato una nuova sferzata di energia e di entusiasmo, perché abbiamo chiaramente percepito che il Disegno, invece, è tratteggiato con Sapienza e Amore, nonostante tutto…
La presenza di giovani coppie e dei loro bambini, poi, insieme allo scenario di bellezza indicibile delle Dolomiti e al silenzio dei luoghi ci hanno fatto respirare un’atmosfera di ineffabile spiritualità. Abbiamo rivissuto l’esperienza del Tabor: Luce di Trasfigurazione!
Maciniamo chilometri, verso Napoli. Scambiamo risonanze della settimana
vissuta. Risuonano dentro di noi parole, immagini, momenti: “Essere sorgenti zampillanti del Suo amore…”, “custodire la Terra…”, “essere Speranza creativa…”, “ri-cor-dare i guadi che hanno segnato un prima e un dopo nella nostra vita”, essere “tenerezza servizievole”, avere una “prospettiva rovesciata” che, partendo dalla contemplazione della Resurrezione di Cristo, illumini in modo nuovo e positivo tutta la nostra esistenza.
Questo e tant’altro abita la nostra mente ma, soprattutto, il nostro cuore. Ripercorriamo con la mente e con il cuore a ritroso il percorso che ci ha portato in Alto Adige; davvero sentiamo che tutto ci spinge qui ed ora, “per un’altra strada”… da percorrere insieme e non da soli, nel farci "prossimo"…».
Gabriella e Pasquale, da Napoli


A quindici giorni dalla conclusione della settimana a Bagni Froy, Alessandra scriveva:
«Letizia (3 anni) sta cantando “ti farò pescatore di uomini”, oppure tutti e tre (Francesco 8 anni e Gabriele 6 anni) cantano con il loro latino il Magnificat … per non parlare di quando Leti cammina facendo i gesti dell’Alleluia».
Alessandra e Massimo, da Povo (TN)
Infine, ecco una risonanza anche dei referenti della sede che ci hanno scritto:
«“Prospettiva rovesciata” questo è il dono che ci portiamo dentro dopo Bagni Froy: quella che ti fa rigirare la realtà fino a quando non ci scopri il Suo Amore personale per te, la coppia, gli altri. 
"Prospettiva rovesciata": quella che parte magari da una fatica ma che ti porta a quella pace interiore capace di stare con Luce in quella fatica. 
"Prospettiva rovesciata": quella che ti viene donata ogni giorno come sorpresa del Suo Amore e ti rianima e ti fa ripartire.
"Prospettiva rovesciata": quella a cui aneli quando senti in te e attorno a te, arsura».
Silvia e Giuliano, da Trento


Ciao e arrivederci al prossimo post!







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